Il futuro è elettrico

Le previsioni per la mobilità elettrica nel 2030 e la crescita del presente

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La mobilità viaggia verso l’elettrico

Il mondo dell’auto elettrica sta già vivendo il suo “futuro”. La direzione intrapresa dalla mobilità privata va già nella direzione di un numero sempre crescente di veicoli circolanti PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle) o BEV (Battery Electric Vehicle).

Le tipologie di veicoli elettrici

BEV

Battery Electric Vehicles

Indica i veicoli la cui propulsione è legata esclusivamente a un motore elettrico e relative batterie. La loro diffusione su larga scala sarà sempre più legata alla disponibilità di infrastrutture di ricarica.

PHEV

Plug-In Hybrid Electric Vechicles

Sono i veicoli ibridi dotati di due sistemi di propulsione: motore benzina/diesel e motore elettrico, e hanno un sistema di ricarica indipendente per entrambi i sistemi. Sono dotati quindi sia di un serbatoio per il carburante sia di una presa per la ricarica elettrica.

HEV

Hybrid Electric Vechicles

Sono i veicoli ibridi dotati di motore benzina/diesel e di un motore elettrico di supporto che si ricarica esclusivamente grazie al movimento del veicolo o del motore termico. Questi veicoli non hanno dunque una presa per la ricarica elettrica e la loro autonomia in puro elettrico è estremamente limitata. Per queste ragioni, non sono considerati nelle quote di mercato qui menzionate.

Lo scenario 2030 in Italia

Nel rapporto “Il futuro della mobilità elettrica in Italia @2035”, realizzato da Motus-E e PwC Strategy&, si delinea la previsione del mercato italiano al 2030.

Nel dettaglio, si stima che al 2030 circa il 10% del parco circolante sarà composto da veicoli elettrici e ibridi plug-in, con un incremento significativo delle immatricolazioni e dei punti di ricarica, a fronte di investimenti privati e di un’accelerazione della transizione verso l’elettrico.

Entro il 2035, la mobilità elettrica vedrà una crescita ancora più marcata, con il parco veicoli elettrici che potrebbe raggiungere oltre il 25% del totale, supportata dall’espansione delle infrastrutture di ricarica e da politiche di incentivazione sempre più mirate.

%

Quasi un’auto su dieci

sarà un veicolo elettrico (2030)

%

Quasi una su tre

delle nuove immatricolazioni sarà un veicolo elettrico (2030)

milioni

Di veicoli elettrici circolanti

Di cui circa 3,6 milioni di veicoli elettrici e 1 milione di ibridi plug-in (2030)

Attorno alla diffusione dei veicoli elettrici, grazie a maggiore offerta, prezzi sempre più competitivi e maggiore autonomia di batteria, deve svilupparsi anche un ecosistema di infrastrutture in grado di sostenere il futuro della mobilità per come si va delineando.

Fonte dati: “Il futuro della mobilità elettrica in Italia @2035”. Motus-E e PwC Strategy&, ottobre 2024.

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Le auto elettriche a livello internazionale

Il primo semestre 2024 in Europa

Nel primo semestre del 2024, il mercato delle auto elettriche in Europa ha registrato un notevole incremento, superando le aspettative iniziali. Secondo i dati forniti dalla European Automobile Manufacturers’ Association (ACEA), le immatricolazioni di veicoli elettrici (BEV e PHEV) hanno visto una crescita complessiva del 25% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

A conferma di questa tendenza positiva, le immatricolazioni di auto a benzina sono diminuite del 12%, mentre quelle dei veicoli diesel hanno visto un calo del 15%. Le auto ad alimentazione alternativa ora rappresentano quasi il 40% delle nuove immatricolazioni in Europa, evidenziando un cambiamento significativo nelle preferenze dei consumatori.

Rispetto al primo semestre del 2023, si è passati da circa 400.000 veicoli immatricolati ad alimentazione alternativa a oltre 500.000. L’Italia si posiziona al 18% del totale europeo, guadagnando terreno rispetto ai principali mercati come Germania e Regno Unito.

+ %

Immatricolazioni di nuove auto elettriche

rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

%

Immatricolazioni di auto a benzina

rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

%

Immatricolazioni di auto diesel

rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.


Fonte dati: European Automobile Manufacturers’ Association (ACEA
)

x

In due anni

La quota di immatricolazioni in Italia di veicoli elettrici PHEV e BEV nel primo semestre 2024 è 11 volte tanto la stessa quota del primo semestre 2022.

+ %

Immatricolazioni di veicoli elettrici PHEV e BEV

rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

%

Immatricolazioni di veicoli elettrici PHEV e BEV

sul totale delle nuove immatricolazioni.

Fonte dati: Motus-E

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Le auto elettriche e l’Italia

Il primo semestre 2024 in Italia

I primi mesi del 2024 hanno fatto registrare anche in Italia numeri di vendita di veicoli elettrici superiori alle previsioni e in linea con quanto sta accadendo a livello internazionale.

Se nel 2023 le immatricolazioni di veicoli PHEV e BEV avevano visto un aumento del +27,3% rispetto all’anno precedente, i dati del semestre gennaio-giugno 2024 confermano una stabilizzazione del trend, con le vendite di veicoli PHEV e BEV che rappresentano complessivamente il 4,2% del totale, numericamente rappresentato da oltre 65.000 veicoli.

Parallelamente, cresce il numero di modelli di auto elettriche presenti sul mercato: a fine 2024 erano circa 125 i modelli disponibili, con un incremento significativo rispetto ai 102 modelli registrati a fine 2023, segnando così una crescita di oltre il 22%. A fine 2024, il parco circolante EV in Italia ammontava a oltre 270 mila vetture elettriche (PHEV e BEV).

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Servizi di ricarica:

serve una maggior diffusione

Le infrastrutture talvolta assecondano, altre volte favoriscono il cambiamento di alcuni settori dell’economia.

Nel caso dei veicoli elettrici, la possibilità di poter facilmente ricaricare il proprio veicolo spingerà ulteriormente la crescita del mercato e potrà generare un circolo virtuoso per utenti, fornitori di servizi e case automobilistiche. In prospettiva si ipotizzano due differenti scenari per il futuro prossimo.

2025

Per il 2025 si oscilla tra i 65.000 punti di ricarica in uno scenario base e gli 80.000 in uno accelerato.

2030

Per il 2030 le cifre dovrebbero superare ampiamente i 100.000. La crescita maggiore è immaginata proprio negli anni a seguire.

Fonte dati: “Smart Mobility Report 2023” del Politecnico di Milano

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Infrastrutture di ricarica:

la fotografia dell’Italia

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Infrastrutture

Se a dicembre del 2023, si contavano oltre 50.000 punti di ricarica in circa 24.000 infrastrutture (fonte: report «Le infrastrutture di ricarica pubbliche in Italia», di Motus-E), la situazione alla fine del 2024 nel nostro Paese segnala oltre 60.000 punti di ricarica in circa 27.000 stazioni e 22.000 location accessibili al pubblico.

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Benchmark

Nel 2024, il secondo trimestre è stato di rottura rispetto al primo, con un incremento di 9.661 punti di ricarica (+17% rispetto al +12% di gennaio-marzo) e 3.518 infrastrutture (con percentuali simili di variazione). Le stazioni di ricarica si trovano per l’82% su suolo pubblico, mentre un 18% del totale è su suolo privato.

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Distribuzione

A livello di macro-aree di distribuzione, il 59% delle infrastrutture si trova nel Nord Italia, il 23% al Centro e il restante 18% al Sud e nelle Isole. La regione più virtuosa su questo dato è la Lombardia (19%) con 10.158 punti, seguita da Piemonte (6.567 punti), Veneto (5.167 punti) e Lazio con circa il 10% a testa.

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Potenza

Il 18% dei punti di distribuzione sono a ricarica lenta (potenza pari o inferiore a 7 kW) e il 75% a ricarica accelerata o veloce in AC (tra 7,5 kW e 43 kW). Un esiguo 5% fornisce ricarica veloce in DC (da 44 kW in su) e appena l’1% più ad alta potenza (maggiore di 100 kW).


Fonte dati: Motus-E

La sostenibilità Powy in numeri

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15.053.620
Km percorsi in elettrico

Km elettrici percorsi grazie all’energia rinnovabile erogata da Powy

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2.955
tonnellate di CO2 evitate

CO₂ evitata che sarebbe stata emessa utilizzando un veicolo a combustione interna

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